StOriE CoSì (8) – Un’estate grama. Il grano, le amarene e le mani macchiate dai papaveri

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  1. ….davvero coinvolgente in una riscoperta quasi archeologica di ricordi e sensazioni….Gia

  2. Non stupisce più la tua facilità di scrittura scorrevole e comprensiva . Grazie Silvana per i tuoi racconti. Scusa per ieri la mia non presenza a Pobietto te l’avevo preannunciata . Grazie buona giornata e settimana . A presto

  3. Queste perle di narrativa proposte poi di lunedì , di lunedì di un autunno un po’ strano , a cui ormai siamo abituati ( quasi) mi riempiono di gioia . Sarò in attesa di qualche altra tua preziosa paginetta . Grazie Silvana !!!!!

  4. Emozionante e intensa lettura che risveglia tanti ricordi di chi ha avuto ancora la fortuna di vivere da piccina queste esperienze e queste sensazioni. Per me sono state nella cosiddetta “bassa” veronese. Ancora oggi posso risentire gli odori di quelle giornate, di quella casa, di quella nebbia ‘speciale’ che rendeva tutto più magico e più bello. Grazie Silvana

  5. Grazie Silvana per questo bellissimo racconto, mi ha fatto ritornare bambina, quando anch’io trascorrevo le vacanze estive dai miei nonni: Pidrin (Pietro)eVica (Lodovica). Quanti bei ricordi. Oggi i nostri nipoti non hanno la fortuna e la gioia di vivere quei sani e bei momenti di allegria. Ricordi che ognuno di noi porta sempre nel cuore e a me personalmente,quando ho un po’ le “paturnie” come dico io, i pensieri di quei giorni, mi ricaricano e mi passa tutto. Alla prossima.

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