StOriE CoSì (3) – Una torrida notte di mezza estate con Ercole il panettiere

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  1. Brava Silvana…la lettura fatta con calma mi ha aiutato a rilassarmi e a disinquinarmi delle varie tensioni accumulate in questo torrido ferragosto.Grazie ancora delle tue parole che piu’ di un ventilatore producono freschezza alla mente.ciao

  2. Molto, molto sensibile e dolce, fa affiorare nella mente ricordi che erano stati travolti della fretta e dall’affanno di stare a inseguire le nuove tecnologie che fanno perdere ił sapore delle cose piu semplici e naturali.
    Io ho molto apprezzato perche faccio pl pane: ho la mani in pasta!!!

  3. Grazie Silvana, i tuoi racconti del lunedì sono belli e reali da piccola vicino alla mia scuola c’ erano forno piccolo e prima di tornare a casa per il pranzo mi fermavo a comprare il pane .. sento ancora quel bel profumo. Sensazioni uniche
    Grazie per aver fatto emergere questi ricordi

  4. Dire bellissima è poco . Sembra che tu ed io abbiamo sempre percorso le stesse strade , abitudini , usi , costumi . Sento e ho provato le stesse sensazioni che tu magistralmente descrivi . Ho conosciuto i panettieri di una volta che ora vivono solo nei ricordi. Grazie Silvana per questo altro pezzo di storia “antica” che ci hai narrato. GRAZIE . Un abbraccio Paolo

  5. Bellissimo racconto, ha riportato alla memoria vecchia ricordi.
    “La coscienza, se la vuoi ascoltare, la sa lunga: è lei che ti tiene con i piedi per terra”, da ricordare sempre.

  6. Grazie Silvana per le tue “storie” . 
    Vorrei che ti giungesse il mio pensiero  di affettuosa gratitudine perchè le tue storie sono balsamo per l’anima. 
    Ora aspetterò con impazienza e piacere il prossimo appuntamento. 
    E come dice  Saint Exupery “Se  tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumentera’ la mia felicita’. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità!”
    Così  io mi pregusterò già i giorni prima  il momento in cui leggerò con gioia la tua storia. 
    Grazie, Silvana e continua a raccontarci………..i tuoi scritti sono regali impagabili.
    Valeria 

  7. Il tuo modo di scrivere è unico, ti senti parte del racconto… qualsiasi cosa di cui racconti il lettore diventa spettatore e partecipa ai contenuti
    Sei speciale, hai un vero dono

  8. Grazie Silvana è un racconto meraviglioso, mi ha fatto ritornare bambina. Io abitavo a Borgo Ala e proprio vicino a casa mia vi era la panetteria del “Peru” e appena sveglia sentivo quel profumo di pane e andando a scuola passavo dalla panetteria e la cara Gina, moglie del Peru, diceva “bela gioia, at veuli ina bela pagnota?”.Che bei tempi!!

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