Dammi ascolto
di Silvana Mossano
Vieni qui, siediti un attimo, ho qualcosa di importante che qua dentro ho custodito. No, non è una scatola nera, né una teca di cristallo, né uno scrigno di velluto. E’ una semplice cassetta. Ora l’apro e ti racconto tutto quel che ho conservato.
Una penna e una matita di grafite: tra le dita tienle strette, guarda, osserva, pensa e scrivi; usa bene le parole, siano buone e misurate. Butta via quelle malvagie, portan guerre, odio e piaghe. Poi ti passo un ago e un filo, uno spago ben robusto, per cucire le ferite delle azioni delittuose che fraintendono il progresso e per rammendar gli strappi degli incendi criminali e dei conflitti senza senso.
Dentro uno scartoccino, fibre fini ho sigillato, anzi sono assai finissime: non dovranno più vagare. E’ sicuro, te lo giuro, posson solo far morire. Come altre porcherie. No, mica è colpa della fisica, del cemento, della chimica pronunciata come marchio dell’infamia. E’ ai suoi impieghi scriteriati che bisogna stare attenti. Prova tu a trovare il modo di studiarla e di applicarla senza che danneggi il mondo, che lo salvi e non lo uccida.
E qui, poi, ho conservato, tanto bella e indistruttibile, una bottiglietta in plastica che, pensando proprio a te, dentro il mare non ho
buttato. L’ho riempita di un miscuglio di acque dolci e salate. Non sporcarla, non sprecarla: sarà utile da bere, essenziale per lavare, per bagnare fiori e frutti.
Guarda questo sasso aguzzo: è una pietra di montagna. Sali in cima alla tua vetta per vedere, in un colpo d’occhio, tutto il mondo nell’insieme. Bello e armonico, non trovi? Sì, qua e là è rovinato, che peccato! Tu sta’ attento: va protetto, rispettato e va curato.
Credo non ci sia nient’altro, ma, se non ti dico questo, tutto è inutile e incolore. Senti bene: non c’è nulla che sia male o che sia brutto, che sia killer o sia veleno se lo guardi e se lo tratti con amore, con passione e con rispetto.
Ecco, adesso, qui mi fermo. Canto e amo finché vivo, ma ti passo il testimone: tocca a te, ora, salvare il mondo. Siamo in tempo, dammi ascolto!
[Dal recital “E’ di nuovo Natale. Per fortuna” di e con Sergio&Silvana] (*)