SILVANA MOSSANO
«I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo». Le parole, contenute nel discorso di fine anno che il Presidente della Repubblica Sandro Pertini pronunciò nel 1978, sembrano scritte su misura per Paolo Mascarino, sindaco di Casale dal 1999 al 2009.
E perché ricordarle ora? Perché, a dieci anni dalla prematura e improvvisa morte avvenuta ad agosto 2011, la moglie Elia e i due figli Wilma Adele e Marco hanno voluto ricordarne l’esempio di uomo e di politico istituendo una borsa di studio alla memoria per gli studenti delle superiori casalesi.
Mascarino, in continuità con chi lo ha preceduto, durante i due mandati ha dedicato attenzione e sforzi alla più grande battaglia storica, umana e sociale di questa città: la Rete ScuoleInsieme, pertanto, già nel 2014 gli aveva intitolato l’Aula Amianto Asbesto, collocata fisicamente nell’istituto che ospita i licei.
Una sintesi di chi è stato e che cosa ha fatto Mascarino, della sensibilità e concretezza espressa da amministratore pubblico sul fronte dell’amianto, del sostegno tangibile dimostrato verso i giovani disposti a impegnarsi nella più decisiva sfida di questo tempo, cioè la difesa dell’ambiente e dell’umanità, è emersa nell’incontro-cerimonia cui hanno partecipato (parte in presenza, parte online) i famigliari, presidi, insegnanti, studenti ed esponenti dell’Afeva (Associazione famigliari e vittime).
Quei caratteri di onestà, coerenza e altruismo elencati da Pertini sono affiorati nitidamente nel ricordo affettuoso che l’amico e collega di giunta Sergio Favretto ha fatto di Mascarino. Così come ha ricalcato quelle doti, filtrate da commosso e toccante affetto, la figlia Wilma Adele: ha ricordato come non sia stato facile, per il padre, studiare e laurearsi (mentre già lavorava), perché la morte prematura del genitore aveva limitato moltissimo le risorse economiche della famiglia. Proprio usufruendo di borse di studio che, all’epoca, istituzioni e associazioni riservavano agli studenti meritevoli, ha ricevuto il sostegno necessario per laurearsi e mettere, poi, a disposizione il sapere conquistato: prima al servizio degli artigiani associati di cui è stato autorevole portavoce e, poi, della collettività casalese come sindaco per 10 anni. Collettività casalese che Mascarino intendeva allargata al più ampio perimetro del «comprensorio», stabilendo consolidati e proficui rapporti con i colleghi del territorio monferrino e riconoscendo pari dignità a tutte le realtà comunali, come ha ricordato Favretto citando le battaglie «in rete» proprio sull’amianto, oltre che, ad esempio, per la sanità e per lo sviluppo turistico.
A ventun ragazzi – del quarto e del quinto anno dei tre istituti superiori casalesi: Balbo, Leardi e Sobrero – i rispettivi presidi hanno consegnato le borse di studio che la famiglia Mascarino ha messo a disposizione nella memoria del decennale per un totale di 12 mila euro. Le hanno ricevute: Giacomo Lorenzo Giarola, Sebastiano Costanzo, Serena Gulmini, Alice Di Camillo, Martina Gazzi, Asmaa Nasrou e Roberta Biglia per il Leardi; Antonio Tobias, Nema Geri, Melania Cassina, Silvio Ruggeri, Andrea Magni, Houssein Tamen e Giacomo Buscaldi per il
Sobrero; Nicole Battù, Yanislava Zhelyazhkova, Fedwa Jibari, Arianna Inquartana, Emma Foglia, Selma Zakri e Roberto Ferruggia per il Balbo.
In chiusura, è stato presentato il nuovo video interattivo (da settembre online sul sito amiantoasbesto.it), ideato e realizzato da Ecofficina con Rete ScuoleInsieme e Afeva, per consentire a chiunque, da qualsiasi parte del pianeta, di «entrare» nell’«Aula» e, decidendo un proprio itinerario, «lasciarsi immergere nel racconto» dell’epopea dell’amianto nel Casalese, con le gravi ripercussioni per la salute e l’ambiente che hanno poi mobilitato la città alla resilienza, con lo stimolo assiduo e tenace dell’Afeva, sempre presente – come in questa circostanza – e testimone, attraverso i suoi storici esponenti, della ormai quarantennale battaglia civile.
Il percorso interattivo nell’Aula Amianto Asbesto con il nuovo video si arricchisce ulteriormente: questa è, a tutti gli effetti, la più autorevole ed esaustiva «enciclopedia» mondiale sull’amianto. Ed è gestita dai ragazzi.
Loro tante battaglie non le hanno vissute; però se le sono fatte raccontare e le hanno ascoltate con coscienza.
Molti di loro – il numero cresce grazie alla capacità di alcuni presidi e insegnanti di sensibilizzarli – intuivano che, dopo averle ascoltate, non avrebbero potuto rimanere indifferenti. E ora lo sanno che non potranno mai più aggirare quel muro di sofferenza. Lo sanno, ne sentono il peso e, tuttavia, hanno promesso convinti: «Noi ci siamo».
Quale che sia il loro impegno futuro – nella società e nel lavoro – sono consapevoli che il dolore conficcato in questa terra, l’ingiustizia che lo ha provocato e la caparbietà di questa gente, ricevuti in consegna da chi ha lottato prima, ormai ce l’hanno dentro.
Studieranno per essere uomini e donne di legge? Bene, e di quella giustizia diventeranno implacabili paladini.
Saranno insegnanti o narratori di storia e di cronaca? Ok, e di questa nostra/loro storia, vera e dura, dovranno parlare e scrivere senza tentennare.
Saranno donne e uomini di scienza? E sia; e per liberare la Terra dalla fibra mortale si impegneranno. Così come per una cura efficace e risolutiva, che ci guarisca dal cancro dell’amianto, con ogni energia si batteranno. Fino a trovarla, ne sono certa, quella cura salvifica.
Nella foto in apertura, gruppo di studenti premiati, presidi, insegnanti, esponenti Afeva, famigliari e amici di Paolo Mascarino
Ho un bellissimo ricordo del Sindaco Paolo Mascarino con cui ho collaborato. Persona degnissima ottimo amministratore . Altre parole sarebbero superflue . Grazie Paolo per il tuo servizio che ancora oggi continua. Ciao
Impossibile dimenticarti caro Paolo.
Chi a potuto frequentare e conoscere Paolo Mascarino, le sue doti di grandissima umana disponibilità e generosità, assieme a quelle di amministratore autenticamente ed esclusivamente dedito al bene comune, non può che ricordarlo sempre con tanta nostalgia. Hai scritto bene di lui Silvana,come anche in merito al splendido ruolo delle nostre scuole e, in particolare, dei nostri alunni, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi!
Gli sono tanto riconoscente….quando fu lui ad individuarmi come dirigente del settore gestione urbana e territoriale del Comune di casale Monferrato. ..come lo sono con il suo successore Demezzi…ricordo le chiacchierate mentre lo accompagnavo a casa alla fine della giornata lavorativa mi chiamava intorno alle 19 scendeva nel suo ufficio indossava il suo cappello e mentre passeggiavamo a piedi mi chiedeva se c’erano criticità a che punto erano i lavori di quel cantiere rispetto ad un altro…era un gran signore e ricordo l’ultima volta che ci siamo visti ..era in bicicletta e mi diceva che la settimana dopo saremmo andati a cena insieme….purtroppo sappiamo cosa è successo dopo. …Filippo Ciceri.