SLITTANO AL 2 MAGGIO GLI EVENTI PROGRAMMATI PER IL 21 APRILE, A CAUSA DEL METEO. INVARIATO IL RESTO DEL PROGRAMMA PER IL 28 E 29 APRILE
TRE DATE RICCHE DI EVENTI PER NON DIMENTICARE. E, PARTENDO DALLA MEMORIA, COSTRUIRE E IMPEGNARSI IN STILI DI VITA RISPETTOSI
In concomitanza della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che ricorre il 28 aprile, si celebra anche la Giornata mondiale per le vittime dell’amianto. Nel 2005, al Forum internazionale sull’amianto che si svolse in aprile a Porto Alegre, in Brasile, fu proposto di individuare una data da dedicare alla memoria delle persone che si sono ammalate a causa dell’amianto. A settembre di quello stesso anno, alla Conferenza Europea sull’amianto che si tenne a Bruxelles, la proposta fu ripresa e concretizzata; in quella sede fu, dunque, decisa l’istituzione della Giornata mondiale in memoria delle vittime di amianto, con un duplice obbiettivo: ricordare chi ha dovuto, sventuratamente e incolpevolmente, soccombere alla fibra e, al contempo, mantenere viva e incrementare l’attenzione su un dramma che potrà finire soltanto quando si troverà una cura per guarire dal mesotelioma e quando l’amianto sarà definitivamente eliminato con bonifiche e divieti a utilizzarlo.
A Casale Monferrato, città simbolo di una lotta ormai quasi quarantennale contro l’amianto e i suoi effetti nefasti, la Giornata ci celebra con convinzione e partecipazione corale dell’associazione Afeva (Famigliari e vittime amianto), del Comune e della Rete Scuole Insieme, con lo stimolo creativo e il supporto tecnico di Ecofficina, oltre che con il contributo fattivo del Comitato Casale, Europa.
2023: UNA GIORNATA ARTICOLATA IN 3 DATE
- Venerdì 28 aprile, tra le 9 e le 11,30, nella sala consiliare del Municipio, in via Mameli, celebrazioni istituzionali nella data simbolo della ricorrenza, con la proclamazione dei vincitori 2023 del Premio Vivaio Eternot. Alle 12, deposizione di una corona alla targa commemorativa all’ingresso del Parco Eternot. PER MOTIVI TECNICI, RINVIATA A DATA DA DESTINARSI LA CORSA PODISTICA «IO CORRO PER PICA» che avrebbe dovuto svolgersi venerdì pomeriggio al parco Eternot.
- Sabato 29 aprile, articolato programma di eventi, sotto il titolo «Vita a impatto zero», promosso dal Comitato Casale, Europa.
- Martedì 2 maggio (e non venerdì 21 aprile, come era stato programmato), tra le 9 e le 13, in piazza Mazzini, monologo dal titolo «Basta parlare di amianto» nel contesto di un evento performance per l’ambiente con gli studenti casalesi della Rete Scuole Insieme che disegneranno un grande striscione di carta ecologica «animandolo» con un flashmob sulla sostenibilità ambientale.
PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
28 Aprile, dalle 9 alle 12 in Municipio: la Giornata delle vittime
In sala consiliare, dopo i saluti istituzionali, segue, alle 9,20, un intervento dell’avvocato Esther Gatti, una dei più attivi legali che tutelano le parti civili al processo Eternit Bis, in corso di svolgimento (e ormai alle battute finali: la sentenza è attesa per il 7 giugno prossimo) davanti alla Corte d’Assise di Novara. E’ il processo in cui si chiede giustizia per 392 casalesi (questo è soltanto un numero in difetto) morti a causa dell’amianto.
A seguire, alle 9,45, alcune delegazioni di studenti illustreranno i progetti che stanno realizzando a difesa dell’ambiente.
Verrà poi proposto, alle 10,15, il monologo «Basta parlare di amianto» di e con Silvana Mossano e Sergio Salvi (in replica martedì 2 maggio in piazza Mazzini).
La mattinata in municipio si conclude con la premiazione dei cinque vincitori 2023 del Primo Vivaio Eternot.
Il Premio Vivaio Eternot è il prestigioso riconoscimento, istituito dal Comune di Casale Monferrato per valorizzare enti, amministrazioni o singoli cittadini che si siano distinti per l’impegno profuso nella cura, nella ricerca, nella diffusione dell’informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall’amianto. Il premio consiste in una pianta di Davidia Involucrata, comunemente nota come albero dei fazzoletti. I suoi fiori bianchi, non a caso, sembrano una metafora delle lacrime versate e di tutte le mani che le hanno asciugate. Quest’albero ha ispirato l’artista Gea Casolaro, attiva tra l’Italia e la Francia, che aveva partecipato al bando lanciato dal Comune di Casale Monferrato qualche anno fa, che invitava a progettare un’opera di arte pubblica destinata al Parco Eternot. L’opera di Gea Casolaro consiste in un Vivaio di piante di Dividia involucrata, collocato e curato nel Parco Eternot.
A mezzogiorno, al Parco Eternot sarà deposta una corona davanti alla targa in memoria delle vittime dell’amianto, installata nel punto in cui, per 80 anni, c’è stato il grande cancello di accesso alla fabbrica Eternit, attraverso cui passarono migliaia di operai e operaie.
Il Parco Eternot è stato realizzato sulla spianata dove sorgeva lo stabilimento Eternit: la fabbrica, abbandonata nel 1986, fu bonificata con risorse pubbliche e con l’impegno della collettività casalese, poi abbattuta e sepolta sotto una spianata di calcestruzzo. Quest’area verde, piantumata e arredata come luogo ludico e di incontro, è stata inaugurata e aperta alla città il 10 settembre 2016 con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
RINVIATA A DATA DA DESTINARSI La corsa podistica intitolata «Io corro per Pica / e per tutte le vittime dell’amianto», promossa dall’Afeva in collaborazione con il Gruppo Podistico casalese Avis.
Il «Pica» era Piercarlo Busto, bancario, atleta, salutista. E’ una delle troppe vittime dell’amianto cosiddette ambientali: nato e vissuto a Casale, non ha mai lavorato all’Eternit. E tuttavia ha respirato l’amianto che lo ha stroncato: è morto, il 23 dicembre 1988, all’età di 33 anni a causa del mesotelioma. Sul suo manifesto funebre i famigliari (tra cui la sorella Giuliana, attuale presidente di Afeva) avevano scritto un annuncio-denuncia «L’inquinamento dell’amianto ha tolto all’effetto dei suoi cari Piercarlo Busto». Era un appassionato e valentissimo podista. Per questo, alla sua memoria è intitolata la manifestazione sportiva «Io corro per Pica». La motivazione: «Perché oltre i passi che si fanno sono importanti le impronte che si lasciano».
28 Aprile, Broni (Pavia), convegno «Mesotelioma Pleurico. Percorsi di cura nelle aree ad alta incidenza».
L’evento scientifico, con la partecipazione di esperti di alto livello, si svolge simbolicamente nella Giornata delle vittime dell’amianto in una città – Broni – in cui l’incidenza delle patologie asbesto correlate è, analogamente a Casale Monferrato, tra le più alte in Italia. I lavori si tengono dalle 13 alle 19, nella Biblioteca Comunale di Broni. Responsabili scientifici del convegno sono i medici Paolo Pedrazzoli (Pavia) e Federica Grosso (Alessandria). Tra i molti patrocini ci sono anche l’Azienda ospedaliera Santi Antonio e Biagio di Alessandria, l’Asl Al Alessandria, oltre che la Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, e le Regioni Lombardia e Piemonte.
29 aprile, tutto il giorno a Casale, «Vita a impatto zero», al Parco Eternot, nelle scuole superiori casalesi e nel Salone del Senato, in Biblioteca Civica
Le iniziative sono promosse dal «Comitato Casale, Europa» (costituito da giovani casalesi accomunati dall’interesse per la realtà europea e internazionale), in collaborazione con Afeva, Legambiente, Libera, Rete Scuole Insieme, Istituto Balbo, Istituto Leardi, Istituto Sobrero ed Ecofficina. Sono sponsor del Lions Club Marchesi del Monferrato e del Lions Club Casale Monferrato Host, e il patrocinio della Città di Casale Monferrato, Commissione europea ed Università del Piemonte Orientale. Facebook: @Casale, Europa Instagram: @casale_europa
Ecco i vari momenti della giornata:
A – Alle 9, inaugurazione all’Anfiteatro del Parco Eternot, cui segue, alle 9,45, l’intervento del diplomatico Grammenos Mastrojeni sul tema «Solo la tua felicità può salvare il pianeta».
B – Si terranno poi tre incontri negli Istituti superiori casalesi: dalle 10.30 alle 11.30, al Sobrero, con il professor Enrico Ferrero (docente di Gestione ambientale e Sviluppo Sostenibile all’Università del Piemonte Orientale) su «Quali tecnologie ci salveranno dal cambiamento climatico?»; dalle 11 alle 12, al Leardi, l’autrice e divulgatrice scientifica Silvia Lazzaris affronterà il tema «Quanto agricoltura e pesca contribuiscono al cambiamento climatico?»; infine, dalle 11 alle 12 al Balbo, l’attivista per il clima Sofia Pasotto spiegherà «Cosa sono le COP e come gli Stati contrastano il cambiamento climatico?».
C – Dalle 14,30 alle 16 sarà aperta l’Aula Amianto, all’Istituto Balbo, dove gli studenti della Rete ScuoleInsieme che hanno seguito uno specifico corso di formazione faranno da guida ai visitatori.
D – Dalle 15,30 alle 16,30, nel Salone del Senato della Biblioteca Civica, Marta Scrivanti, direttrice del Dipartimento territoriale Piemonte Sud-Est dell’Arpa Piemonte, terrà un workshop su «Gli impatti del cambiamento climatico a livello locale», presentando i dati relativi agli effetti del cambiamento climatico sul territorio casalese e della provincia di Alessandria.
E – Dalle 17 alle 19, sempre nel Salone del Senato, si svolge la conferenza conclusiva intitolata «Come affrontare le sfide del futuro?», moderata dal giornalista Marco Bertoncini, con la partecipazione del sindaco Federico Riboldi, di Silvia Lazzaris, di Grammenos Mastrojeni e di Sofia Pasotto. I relatori si confronteranno sull’impatto del cambiamento climatico e i rischi della transizione energetica oltre a presentare quali politiche si dovrebbero seguire.
Martedì 2 maggio, in piazza Mazzini: Il Giorno del Melograno
Si tratta di una performance artistica collettiva che consiste, principalmente, in due azioni: disegnare un grande striscione di carta ecologica (lungo 20 metri e largo 3) e animarlo poi con un flashmob sulla sostenibilità ambientale.
Il segno grafico dell’evento è rappresentato da due melagrane ed è sintesi della creatività di Elio Carmi, art director e graphic designer italiano, cofondatore dello studio Carmi e Ubertis, docente universitario ed esperto di branding; ha progettato l’identità di comunicazione di molte importanti aziende e prestigiose istituzioni (tra cui la Galleria degli Uffizi di Firenze, Premio Compasso d’Oro nel 2020). E’ presidente della Comunità ebraica casalese. Partecipa all’evento martedì 2 maggio in piazza.
Le melagrane di Elio Carmi, simbolo della performance del 21 aprile, unificano i due obiettivi: raffigurazione della natura che si rigenera, della sostenibilità, dell’impegno e partecipazione, della capacità di guardare avanti e costruire il proprio futuro, dell’importanza della solidarietà, della giustizia. Proprio ciò che attende Casale, nel momento in cui si sta concludendo il processo Eternit Bis in Corte d’Assise a Novara.
All’evento «Il giorno del melograno», promosso e coordinato da Ecofficina con Rete Scuole Insieme, sono attesi oltre mille studenti casalesi, che arriveranno gradualmente in piazza Mazzini tra le 9 e le 13 arricchendo via via con i propri disegni lo striscione steso sulla pavimentazione. Le immagini della fervente attività artistica saranno riprese da terra e dall’alto con l’impiego di droni. Pertanto rimarrà una documentazione storica dell’iniziativa.
Alcuni significati della melagrana: è il curioso frutto dell’albero di melograno. I promotori dell’iniziativa hanno scelto un frutto come simbolo di un ambiente che oggi va sempre più difeso e rispettato; la sua forma sferica richiama la circolarità della natura, che «chiude sempre il cerchio», come dovrebbe fare l’uomo adottando pratiche di economia circolare, dove ogni rifiuto prodotto ri-diventa risorsa, riducendo al minimo, fino ad eliminare, inquinamenti e sprechi. Il frutto del melagrano è un simbolo forte e positivo che, con diversi significati, ha attraversato, nei secoli, le differenti culture del mondo, delle arti, delle religioni. Ecco alcuni dei suoi molteplici significati: rappresenta l’abbondanza (ricchezza, fertilità, prosperità); la natura rispettata fornisce ai viventi (uomini compresi) molti servizi ecosistemici, senza i quali non vi sarebbe vita sulla Terra; il frutto, nei miti arcaici, era simbolo insieme di nascita e di morte, della natura che si rigenera di continuo; il rosso della buccia e il succo «sanguigno» del frutto esprimono vitalità, passione, energia; nella performance rappresentano l’impegno e la partecipazione; è anche simbolo di incitamento e di buon auspicio; chiede di guardare avanti, a nuovi progetti, con positività ed entusiasmo, per costruire con le proprie mani il futuro nostro e del pianeta; i tanti e stretti semi color rubino all’interno del frutto simboleggiano l’unione dei popoli, la capacità di stare insieme con concordia e pace; nella tradizione cristiana: il melograno è simbolo della legge come virtù data dall’accostamento della fede nella divinità e la buona coscienza riguardo alla vita, l’importanza del dono verso gli altri; nella tradizione ebraica: i 613 semi corrispondono ai 613 comandamenti della Torah, è il simbolo della giustizia, elemento imprescindibile di ogni battaglia ambientale.
2 Maggio, in piazza Mazzini, ore 9,30 circa, «Basta parlare di amianto!»
E’ il titolo del monologo parole&canzone scritto e interpretato da Silvana Mossano e Sergio Salvi nel «Giorno del melograno». Il testo è intercalato dalle strofe della canzone «Verso il terzo millennio».
Il monologo contiene una sintesi e una riflessione su che cosa ha rappresentato l’amianto per la città di Casale: si era palesato come portatore di benessere che si è poi svelato non soltanto illusorio, ma anche nefando. Il monologo è dedicato a tutti quelli che hanno dovuto soccombere alla malvagità dell’amianto, a tutti quelli che tutt’ora ne sono colpiti e a quelli che ancora lo saranno. Ma la forza, la dignità e la resilienza della città di Casale, di questa collettività con la schiena dritta, nel passaggio di testimone tra chi si è impegnato per circa 40 anni nella battaglia antiamianto e le giovani generazioni sensibili e attente segnerà la svolta di questo dramma. Una svolta di portata mondiale.
Grazie Silvana e Sergio! E grazie a tutte e tutti coloro che hanno organizzato e collaborato per la messa a punto e realizzazione di questo ottimo programma…..
A venerdì, tempo buono permettendo!!!
Grazie Silvana. Programma superlativo con coinvolgimento di Tutti. Il Ricordo è sempre Vivo . Auguriamoci di non parlare più di amianto e malattie correlate.
Preziosa sintesi degli avvenimenti per non dimenticare il dramma casalese.
Grazie.