Aristotele, nella Scuola Peripatetica che fondò oltre 300 anni avanti Cristo, insegnava ai suoi allievi camminando. Più di duemila anni dopo, il filosofo Friedrich Nietzsche era convinto che «tutti i pensieri veramente grandi sono concepiti camminando».
«Percorsi in città», inaugurato lunedì 7 ottobre a Casale Monferrato, è di fatto una lezione in movimento, anzi, proprio in cammino: pagine storico-ambientali, con connessioni economiche, sanitarie, sociali, si «sfogliano», un passo dopo l’altro con lo smartphone in mano, lungo un «anello» di 2 chilometri e 300 metri a cielo aperto.
Che cosa raccontano i «Percorsi»? La storia industriale di Casale Monferrato, le ricadute positive e negative che certe attività (in modo particolare quella dell’amianto) hanno prodotto sulla popolazione, ma spiega anche la qualità dell’ambiente oggi sotto vari punti di vista, con suggerimenti, sollecitazioni e spunti di coinvolgimento per aumentare la sostenibilità delle nostre azioni individuali.
Praticamente si stratta di una affascinante e istruttiva passeggiata narrativa che, attraverso una webapp gratuita, valorizza la bellezza e il patrimonio culturale della comunità casalese. Una realizzazione che ha pochi pari a livello nazionale.
«Percorsi in città» è un progetto dell’Aula delle 2 A: Amianto e Ambiente, ideato e realizzato con un metodo partecipato dagli studenti delle scuole superiori di Casale Monferrato, attraverso il tutoraggio dello staff di Ecofficina. Il progetto molto articolato e complesso, cui la Rete ScuoleInsieme aveva cominciato a lavorare già da alcuni anni e che ora è giunto a compimento, ha vinto un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Propone un itinerario digitalizzato di realtà aumentata. L’«anello» inizia sul muro esterno del mercato Pavia, in piazza Castello.
È composto da due tratti: uno verde sulle sponde del Po (Lungo Po Gramsci), l’altro grigio, nel quartiere Ronzone (via Oggero). Entrambi conducono al Parco Eternot (l’area dove, un tempo, sorgeva l’Eternit, la più grande fabbrica italiana per la produzione di manufatti di amianto) e si concludono di fronte alla Palazzina che, nel lungo periodo produttivo (tra il 1906 e il 1986), era adibita a uffici.
Lunedì mattina, 7 ottobre, si è svolta l’inaugurazione-performance cui hanno partecipato oltre ottocento alunni casalesi delle scuole primarie, secondarie inferiori e superiori. Una catena umana lungo il tragitto che si è raccolta, poi, in tanti cerchi per realizzare immagini uniche e irripetibili riprese da un drone.
I punti d’interesse leggibili dalla web app (e collocati nel contesto reale) si trovano in piazza Castello (all’ingresso del Mercato Pavia e al cancello dell’Istituto Scolastico Superiore Balbo), al Parco Eternot (su uno dei gradoni dell’arena e di fronte all’ex palazzina uffici Eternit), oltre che su 8 lampioni che segnano i due itinerari, sia sull’arginino tra il Po e la Società Canottieri sia lungo via Oggero, per un totale di 14 esperienze differenti da vivere con il proprio smartphone. L’anello lungo il quale si snoda l’itinerario di «Percorsi in città» si può intraprendere liberamente partendo da uno qualunque dei punti attivi.
Chi sono gli autori e i promotori di «Percorsi in città»?
E’ un progetto promosso dall’Aula delle due A: Amianto e Ambiente, attività permanente del coordinamento Scuole Insieme e AFeVA che inizia così il suo programma didattico annuale, collegando la resilienza all’amianto, che necessita ancora di partecipazione e memoria, con una cultura di sostenibilità ambientale che guarda al presente e futuro di tutti di noi, localmente come globalmente.
Hanno collaborato: AFeVA, Giuliana Busto, Assunta Prato, Bruno Pesce, avvocato Ester Gatti, architetto Piercarla Coggiola, Silvana Mossano, Ecofficina srl; i dirigenti e i docenti della Rete ScuoleInsieme, in particolare Cristina Portinaro, Paola Perotto Gennaro Belfiore, Marinella Saini, Carlotta Demartini, Adriana Canepa, Patrizia Biasco, Rocco De Iaco, Luca Ferri, ma anche tutti gli insegnanti coinvolti nella animata performance. Partner: Comune di Casale Monferrato e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
La partecipazione e la voglia di capire e testimoniare dei nostri studenti sono la cosa più bella che potesse nascere da una tragedia come quella vissuta dalla nostra città
Benissimo Silvana, grazie mille!!!
Vedo che la Resilienza comunque continua a pieno regime, grazie!
Molto bello, una manifrlestazione e una realizzazione per l’oggi e per il domani: Meno male che ci sono le scuole!!!!!!!!