SILVANA MOSSANO
ALESSANDRIA
Il consiglio direttivo della Camera Penale di Alessandria è stato rinnovato. Più precisamente è stata confermata piena fiducia alla squadra capitanata dall’avvocato Roberto Cavallone, affiancato dai colleghi Roberto Tava come vice, Pietro Ratti segretario, insieme ai consiglieri Marco Conti, Valeria Massolo, Giuseppe Romano, Alexandra Saddi, Massimiliano Sfolcini.
All’assemblea presieduta dall’avvocata Giulia Boccassi, il consiglio direttivo, allo scadere del biennio 2021-2023, è stato riconfermato fino al 2025.
L’avvocato Cavallone, su sollecito della collega Boccassi, ha rievocato alcuni eventi di spicco che hanno punteggiato l’attività dei due anni appena conclusi, articolata su «formazione, approfondimento di temi che interessano l’avvocatura ed eventi di svago giuridico-culturale».
Sono stati citati, ad esempio, «La difesa dell’Azzeccagarbugli» a cura di Massimo Bianchi e la conferenza-spettacolo «L’avvocato del diavolo: la professione forense nella cultura pop», evento promosso in ricordo dell’avvocato Claudio Simonelli.
Il presidente Cavallone ha poi ricordato due importanti celebrazioni: il trentennale della Camera Penale di Alessandria e il sessant’anni di toga dell’avvocato Mario Boccassi.
Proprio Boccassi, primo presidente della Camera Penale, circa una trentina di anni fa aveva inventato – il verbo è più che calzante – il Premio Toga Tosta. Dopo un’interruzione, l’assegnazione del riconoscimento è stata ripresa: a dicembre 2022, è stato tributato al penalista romano Francesco Petrelli, noto per aver preso parte a processi che hanno avuto vasta eco mediatica come gli omicidi della studentessa universitaria alla Sapienza di Roma, di Stefano Cucchi e del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.
L’attività di formazione, poi, si è concentrata, in modo particolare, sulla cosiddetta Riforma Cartabia, entrata in vigore il 30 dicembre scorso: «Abbiamo organizzato in Università quattro, affollatissimi, incontri».
Ora, la Camera Penale si propone di approfondire il tema, di attuale discussione, riguardante la separazione delle carriere, «di vitale importanza,» sottolinea il presidente Cavallone «uno dei cardini su cui si dovrebbe fondare il principio costituzionale del giusto processo in una rappresentazione paritaria tra accusa e difesa».
Riprende pertanto o, meglio, prosegue il lavoro del direttivo della Camera Penale di Alessandria, rafforzato e incoraggiato dal consenso unanime ottenuto dall’assemblea dei colleghi riuniti, mercoledì 5 luglio 2023, a La Fornace di Alessandria. E c’è un elemento che contraddistingue il progetto del gruppo guidato da Cavallone: la convinzione che, mentre ci si proietta verso l’indispensabile aggiornamento e adeguamento alla dinamicità della professione, va assolutamente valorizzata, come bene prezioso, l’esperienza di chi ha gettato fondamenta solide su cui i più giovani avvocati possono muovere i loro passi. C’è da aspettarsi qualche arricchente, quanto affascinante, conversazione con chi ha segnato la storia dell’avvocatura in provincia di Alessandria.