25 Aprile: Festa della Liberazione. Noi cantiamo la libertà

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  1. Bravi Silvana e Sergio, anche se noi non abbiamo vissuto personalmente quegli avvenimenti, è nostro dovere portare avanti il ricordo. Lo zio di mio marito, Rigamonti Enrico, fu ucciso il 27 aprile 1945 a Rovagnate, da fascisti in fuga, a soli 18 anni solo perché era nel posto sbagliato al momento sbagliato. Oggi infatti andremo li ricordare lui e tutti quelli uccisi con lui

  2. Come non condividere. Il Bisogno di liberta chi può rifiutarlo. Nessuno. Eppure per colpa di pochi superpotenti ci lasciamo travolgere da un apparente libertà fasulla.
    Tu mi conosci, sono acquario, senza libertà muoio. Vivo sulla nuvoletta ma con i piedi per terra. , spesso a volte non capisco ma mi adeguo. Il compromesso deve esserci ma nulla vieta, pur rispettando le regole, di sentirsi libero.
    Uniti ce la faremo, ma troppi restano in ingabbiati e non se ne rendono conto.
    EVVIVA LA LIBERTA.

  3. Cos’è la libertà? Una cosa che ci è costata tanto e che a volte dimentichiamo di avere

  4. Cos’è la libertà? Una cosa che ci è costata tanto e che a volte dimentichiamo di avere e poter esercitare

  5. Bravi come sempre!A volte si da tutto per scontato ma è necessario ricordare e guardarci intorno per capire che la libertà è vita , la guerra è morte sicura ! Nelle guerre ci sono solo perdenti e dolore. Gridiamo e, apriamo occhi e cuore per ottenere pace e libertà . Viva il 25 aprile, viva la libertà

  6. Bravissimi. Senza libertà non c’è vita. Non esiste dignità. Non esiste l’individuo. Per questo occorre ricordare e tramandare ai giovani la memoria degli eccidi nazifascisti. La loro sconfitta ci ha ridato la libertà e la democrazia. Libertà e democrazia che quotidianamente dobbiamo difendere e consolidare.

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