L’iniziativa «Un vaccino per tutti», lanciata dalle famiglie del Gruppo di San Domenico di Casale, come proposta quaresimale di generoso altruismo legata fortemente all’attualità di questo momento storico, in poche settimane ha dato buoni risultati: sul conto bancario dell’Elemosineria Apostolica, che fa capo al cardinale Konrad Krajewski, sono stati inviati, tra offerte versate direttamente e altre per il tramite del gruppo di famiglie casalesi, circa quattromila euro, destinati a sovvenzionare l’acquisto di vaccini destinati ai poveri del mondo. E’ una risposta all’appello di Papa Francesco. Come spesso insiste: «Nessuno si salva da solo». La parola chiave è: insieme.
L’iniziativa «Un vaccino per tutti» è stata oggetto di attenzione sul quotidiano Avvenire: il direttore Marco Tarquinio, giovedì 18 marzo, ha pubblicato e commentato la lettera di due casalesi che, a nome di tutto il gruppo, danno conto di questa proposta concreta.
«Un vaccino per tutti», i casalesi in contatto diretto con Krajewski, l’Elemosiniere del Papa
Qui pubblichiamo la lettera e il commento del direttore di Avvenire.
Caro direttore,
da affezionati lettori del giornale vogliamo condividere una piccola iniziativa assunta da un gruppo di famiglie della parrocchia di San Domenico a Casale Monferrato, d’accordo con il parroco, monsignor Antonio Gennaro, in occasione della Quaresima. Abbiamo scritto una piccola nota al cardinal Konrad Krajewski, elemosiniere di papa Francesco, colpiti dal suo impegno nel vaccinare i poveri di Roma, per sapere come agire per dare una mano anche a tutti gli altri fratelli del Sud del mondo. E lui, anziché risponderci attraverso i canali «burocratici», ha telefonato a uno di noi e con la forza e la determinazione che lo caratterizzano ci ha confermato che la solidarietà del Papa già da ora, attraverso le Nunziature, si sta muovendo in questa direzione per le popolazioni dei Paesi in difficoltà. Abbiamo iniziato nella nostra Diocesi una raccolta di denari, inviando i denari all’Iban VA54001000000017267005 dell’Elemosineria Apostolica con la causale «Un vaccino per tutti – Gruppo San Domenico – Casale Monferrato (Al)». Ci ha fatto molto piacere leggere e ascoltare, giorno dopo giorno, luminari della medicina – cito per tutti il dottor Alberto Mantovani dell’Humanitas, già protagonista di una bellissima intervista realizzata con Lucia Bellaspiga ( «Avvenire», 28 gennaio 2021). Ci hanno confermato quel che anche a molti medici del nostro gruppo sembra importantissimo. L’invito alla fraternità di papa Francesco, infatti, realizza una grande opera di solidarietà, ma anche un vero scudo di sicurezza per tutti. È illusorio pensare ai vaccini soltanto per i ricchi del mondo, perché la pandemia si sconfigge insieme. Come sarebbe bello che in tutta Italia le persone vaccinate con il privilegio di poterlo fare già adesso e gratuitamente sentissero l’impegno morale dell’«1×1» e donassero una piccola cifra al cardinal Krajewski per operare secondo le indicazioni di papa Francesco.
Roberta e Riccardo Calvo per il “Gruppo Famiglie San Domenico” Casale Monferrato (Al)
È proprio così, gentili e cari amici, scegliere la via giusta della solidarietà globale secondo l’idea cara a papa Francesco di garantire «Un vaccino per tutti» è un bene e mette al sicuro per davvero ciascuno di noi. La Quaresima di solidarietà che state vivendo anche in questo senso specifico a Casale Monferrato somiglia a quella di altri gruppi associativi e parrocchiali in tutta Italia e spero sia sempre più “contagiosa” per resistere all’isolamento indotto e quasi imposto dalla pandemia. E per rovesciare quelle logiche del mondo per cui i governanti dei Paesi ricchi, per essere e apparire efficaci nella loro azione e, dunque, per risultare credibili al cospetto delle loro opinioni pubbliche interne, non potrebbero e non dovrebbero farsi carico secondo giustizia e umanità della difficoltà delle popolazioni dei Paesi più poveri. Se questo schema egoista e indifferente (che purtroppo c’è, e continua a fare danni) non venisse definitivamente rotto, dalla prova della pandemia usciremmo tutti sconfitti, e dunque non usciremo affatto dalla tragedia che assedia la nostra quotidianità. Grazie per ciò che fate e per come lo fate.
Marco Tarquinio